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Desiderio Sessuale

Liberati dai pregiudizi, supera i tuoi limiti e scegli di migliorare la tua vita!

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Cosa fare quando manca?

Giusy Margiotta

Di Giusy Margiotta

Date: 7/07/2021

Tempo di Lettura: 7 Min

Il tema del sesso viene trattato con molta frequenza perché ne associamo sia piaceri desiderati che proibiti, un conflitto che crea stress psicologico, attraverso l’attività sessuale emergono una gamma di sentimenti e soddisfiamo molteplici bisogni. Attraverso il sesso, evitiamo o instauriamo legami emotivi, affermiamo o lediamo la nostra mascolinità o femminilità e alleviamo le ansie per le tensioni quotidiane.
Il desiderio sessuale, come usarlo per migliorare i propri rapporti

Calo del desiderio sessuale e problemi di coppia

Non è un caso che il calo del desiderio sessuale venga considerato il primo segnale dei problemi di una coppia. Il desiderio sessuale è più comune di quanto si possa pensare. Spesso è legato ad un periodo stressante, ma alcune volte può nascondere i sintomi di una patologia. Purtroppo non è facile accettare il problema, chi ne soffre spesso tende a nasconderlo ed a evita di parlarne sia in famiglia sia con il proprio specialista. Si temporeggia prima di chiedere un supporto, così facendo si perde del tempo prezioso per arrivare alla soluzione del problema. Le conseguenze del calo del desiderio sessuale e di conseguenza dell’eccitazione si evidenziano su un piano fisico, psicologico e comportamentale, tali da comprometterne pesantemente la qualità di vita dell’individuo.

Il calo del desiderio interessa sia le donne che gli uomini e può ostacolare la serenità non solo personale ma anche di coppia. Una riduzione della libido causa un grande senso di frustrazione e mette a rischio una soddisfacente vita sessuale. Chi ne soffre presenta un basso desiderio a ricercare stimoli e una scarsa motivazione ad iniziare un’attività sessuale, infatti, partecipa con riluttanza quando è il partner ad iniziare.

Il desiderio sessuale secondo Freud

Molti studiosi, come Freud e Jung, hanno studiato a lungo l’argomento, cercando di dare una definizione al desiderio sessuale. La teoria freudiana considera il desiderio sessuale come il principale motore della vita e ne associa il potere di determinare il nostro stile di vita. La pulsione è una spinta naturale che indirizza i nostri comportamenti, le nostre scelte e il nostro modo di praticare l’attività sessuale. Mentre per Freud la libido ha una matrice esclusivamente sessuale, per Jung si tratta di un’energia vitale che non riguarda necessariamente solo la sfera sessuale. In questa ottica possiamo incanalare il desiderio suscitato dalla libido nel bisogno, per esempio, di soddisfare il senso di fame, di sete, di sonno o di sesso.

Calo del desiderio sessuale: i primi segnali

Il calo del desiderio sessuale potrebbe variare in base all’età e alla durata della relazione. Si manifesta con un abbassamento della frequenza dell’impulso sessuale. tale pulsione è legata alla condizione di benessere e allo stile di vita del soggetto, al ciclo ormonale, all' assunzione di determinati farmaci e all’influenza di vari fattori psicologici. Il calo della libido e uno stato caratterizzato da difficoltà o mancanza di desiderio e fantasie sessuali. Chi si trova a vivere questa condizione, si trova a dover fronteggiare un livello di frustrazione e sofferenza che si ripercuote anche sul partner.

Il calo del desiderio sessuale si può ritrovare in due diversi disturbi:

  • Disturbo da desiderio sessuale ipoattivo

  • Disturbo da avversione sessuale

In presenza della prima problematica il soggetto evidenzia ridotte o nulle fantasie sessuali e un basso interesse per l’attività. In questo caso, però, non rifiuta l’intimità come invece accade nel disturbo da avversione sessuale. Infatti, nel secondo caso la persona che ne soffre matura una vera fobia con evitamento della vita sessuale.

In alcuni casi si può notare un calo del desiderio sessuale già nella pubertà, anche se si afferma con più frequenza in età adulta, quando si ha maggiore consapevolezza dell’interesse sessuale. Questo stato può essere associato ad un disagio psicologico, ad eventi stressanti e difficoltà interpersonali. Il calo del desiderio può essere continuo o presentarsi periodicamente, in relazione a fattori esterni. Da diversi studi è emerso che la fiducia nel partner gioca un ruolo fondamentale, spesso la perdita di desiderio sessuale periodica emerge dalla mancanza di fiducia nel partner.

Cause psicologiche del calo del desiderio

Kaplan, terapista sessuale, raggruppa all’origine del disturbo del desiderio sessuale in tre livelli del conflitto:

  • Conflitti di livello blando

In questo livello troviamo le preoccupazioni e l’incapacità di comunicare i propri desideri e bisogni, i sensi di colpa, inibizioni preoccupazioni per il piacere del partner. Chi si trova in questo in livello ha sicuramente alle spalle una cultura che vede il sesso come qualcosa di sbagliato, infatti, alla base troviamo proibizioni sessuali infantili molto diffuse nella nostra cultura;

  • Conflitti di livello medio

Questo livello indaga la nostra parte inconscia, cioè la paura inconscia di soddisfare e di provare piacere, ma anche la paura di instaurare una relazione intima;

-Conflitti di livello profondo

Questo livello mette a nudo la parte più profonda di noi. Mette in luce la mancanza di volontà di provare desiderio sessuale per evitare di sentirsi minacciato rispetto ai propri fantasmi interiori.

Disturbo di avversione sessuale

Solitamente, il desiderio sessuale tra due persone che iniziano a conoscersi e a piacersi cresce di pari passo alla motivazione di stare bene insieme e di avere rapporti sessuali, questa motivazione scaturisce dall’attrazione fisica, dalle emozioni e dai sentimenti che si provano. Questo processo non è lineare ma piuttosto dinamico, quando ci ritroviamo davanti ad un “colpo di fulmine” l’effetto è sicuramente “esplosivo”, in altri casi invece, per esempio quando l’amicizia muta in amore anche il processo è più lento e dolce.

In genere il desiderio sessuale è un’espressione di piacere, ma in alcuni casi l’intimità può scatenare un alto livello di ansia, al punto di essere percepita come un qualcosa di angosciante. Queste sensazioni negative possono portare ad una vera e propria “avversione sessuale”, che si manifesta per evitare di dover rivivere un’esperienza negativa passata.

Per esempio, se un soggetto è stato vittima di un abuso fisico infantile, da adulto è possibile che cerchi di evitare rapporti sessuali per non dover rivivere il trauma. In tal caso, il rifiuto non è solo un fattore psicologico, ma può avere una componente fobica e di conseguenza causarne degli scompensi ormonali con la brusca attivazione degli ormoni dell’allarme.

Quando il trauma che si trova alla base del disagio è stato ripetuto più di una volta, l’organismo entra in uno stato di allarme permanente, con un peggioramento dei segnali d’ansia e la presenza di nausea ad ogni evento che rievochi l’esperienza negativa.

Il soggetto che ne soffre presenta i seguenti sintomi:

  • Sudorazione fredda

  • Aumento del battito cardiaco

  • Nausea

In questa situazione è importante rivolgersi ad un professionista che intervenga sia sui sintomi fisici che su quelli emotivi, affinché, aiuti il soggetto a valorizzare anche il rapporto di coppia.

L’evitamento volontario dei rapporti sessuali

Alcune volte il calo del desiderio sessuale matura sul piano cognitivo e razionale, in tal caso parliamo di “evitamento volontario”. Questa situazione si palesa, per esempio, quando la donna o l’uomo evitano volontariamente di avere rapporti sessuali con il partner per le seguenti ragioni:

  • Non si sentono all’altezza delle aspettative

  • Provano frustrazione ad avere rapporti sessuali con il partner

  • Ci si sente insicuri del proprio corpo e lo si percepisce come poco attraente

In altri casi, il calo del desiderio potrebbe essere la conseguenza di una disfunzione sessuale del partner come disfunzione erettile ed eiaculazione precoce. Un altro fattore che può ostacolare il desiderio sessuale e causarne l’evitamento riguarda le aspettative religiose e culturali sulla sessualità vista ancora come un tabù. Nonostante la visione della sessualità negli ultimi decenni abbia acquisito una certa disinvoltura, capita di portarsi ancora degli strascichi di un retaggio culturale, spesso emerso in famiglia durante l’infanzia, che vede la sessualità come inadatta e peccaminosa. Infatti, se una persona prova forte sensi di colpa riguardo al piacere, tenderà ad evitarlo ed a sperimentare alti livelli di ansia nel momento in cui sì paleserà l’evento.

Come aumentare il desiderio sessuale

È importante affrontare il calo del desidero a piccoli passi ma con consapevolezza, evitando qualunque forma di rassegnazione o pensiero negativo. Il primo passo per la risoluzione del problema passa attraverso il dialogo e la condivisione con il partner. Prima di analizzare la problematica da un punto di vista psicologico risulta opportuno rivolgersi al proprio medico per assicurarsi che non si tratti della manifestazione di un problema fisico.

Nel caso in cui la problematica si presenti in modo persistente e da vario tempo pregresso, potrebbe essere necessario un sostegno psicologico per salvaguardare il proprio benessere, la relazione di coppia e ripristinare una comunicazione efficace. Uno specialista può dare supporto e favorire la comprensione delle ragioni che stanno alla base delle problematiche sessuali, al fine di ristabilire un equilibrio affettivo e sessuale tra i partner.

È opportuno ricordare che la vita sessuale evolve all’interno della coppia proprio come accade alla relazione stessa, pertanto una calo della libido occasionale non necessita di alcuna preoccupazione, piuttosto è un fattore normale.


Bibliografia

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